Oggi è la giornata nazionale del gatto e scopriamo alcune informazioni “serie” sui vantaggi per l’uomo di averne uno che gironzola per casa…Molte delle cose che si leggono, derivano da uno studio fatto nel 2009 all’Università del Minnesota, secondo cui i possessori di gatti avrebbero un rischio del 30 % inferiore alle persone che non ne hanno uno di incorrere in infarti e problemi cardiaci. L’abbassamento del rischio è connesso all’abbassamento dei livelli di stress e della pressione sanguigna generale nelle persone che hanno un gatto. Lo studio è serio (ne linko sotto i dati essenziali, per chi volesse approfondire), e prende in considerazione un periodo di vita piuttosto significativo: 20 anni.
Se non bastasse, la presenza di un gatto in casa ha anche ulteriori vantaggi… Nelle persone anziane previene la depressione e l’isolamento, allevia la solitudine e permette il mantenimento di abitudini e compiti che scandiscono le giornate rendendole “piene” e significative. Una relazione stretta con un amico felino può ridurre i livelli di aggressività sia fisica che verbale in soggetti anziani stressati, ma anche in pazienti affetti da demenza.
Che siano le fusa, ad avere un effetto benefico e rilassante, o che sia l’accarezzare il pelo, non ci sono dubbi: avere un gatto migliora la nostra qualità della vita! E se non siete convinti, provate a chiedere ai proprietari… Poi però non vi lamentate se non la smetteranno più di parlare 😉
Per maggiori info:
- Journal of Vascular and Interventional Neurology, Volume 2, Number 1, January 2009 “Cat ownership and the Risk of Fatal Cardiovascular Diseases. Results from the Second National Health and Nutrition Examination Study Mortality Follow-up Study”.
- The Benefit of Pets and Animal-Assisted Therapy to the Health of Older Individuals